Gamenet sceglie le banche per l’Ipo

Saranno Credit Suisse, Banca Imi e Unicredit le banche che affiancheranno in consorzio  Gamenet Group, società di giochi e scommesse controllata dal fondo internazionale Trilantic Capital Partners Europe guidato da Vittorio Pignatti Morano (nella foto), nello sbarco in Borsa. L’Ipo è prevista entro fine anno.

La scorsa settimana la società, che nel 2016 si è fusa con Intralot Italia, aveva presentato a Borsa Italiana la richiesta di ammissione alla quotazione sul mercato MTA e a Consob la domanda di approvazione del prospetto. L’Ipo consisterà nella cessione di parte delle quote azionarie in portafoglio ai soci Tcp Lux Eurinvest sarl (con il 79,068%) e Intralot Italian Investments bv (con il 20%).

Gamenet, sotto la guida del ceo Guglielmo Angelozzi, ha chiuso il primo trimestre 2017 con 155 milioni di euro di ricavi, 17,4 milioni di ebitda e un debito finanziario netto di 177,8 milioni. Nel 2016 il bilancio si era chiuso con 537,5 milioni di ricavi, un ebitda di 70,2 milioni e un debito finanziario netto di 158,3 milioni.

Le stesse banche coinvolte nella quotazione avevano assistito la società lo scorso luglio 2016 nel collocamento di un bond da 200 milioni di euro a scadenza 15 agosto 2021 e cedola 6% quotato alla Borsa del Lussemburgo, che è andato a rifinanziare il bond da 200 milioni emesso nel luglio 2013 con scadenza 2018 e cedola 7,25% e quotato all’ExtraMot Pro, per il quale il gruppo aveva lanciato un’offerta di acquisto. 

 

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