Investindustrial si rafforza in Cina, entra Michael Guan
L’epidemia di coronavirus non ferma l’attività dei fondi di private equity, neanche in Cina. È il caso ad esempio di Investindustrial che ha avviato strategia di ulteriore supporto alla crescita delle aziende in portafoglio in Cina e in tutta l’Asia, area in cui opera stabilmente da dieci anni dopo aver fondato una propria sede a Shangai nell’aprile 2010.
In particolare, il fondo guidato da Andrea Bonomi si rafforza con l’ingresso di Michael Guan (nella foto) con la carica di senior principal e chairman Asia. La sua significativa esperienza nella finanza aziendale e negli investimenti insieme al network di relazioni che Michael ha sviluppato in tutta l’Asia, rafforzeranno ulteriormente la capacità di Investindustrial di operare a livello globale.
Guan andrà a guidare il team dedicato all’Asia che comprende attualmente quattro professionisti e che dovrebbe essere ulteriormente rafforzato nei prossimi mesi, spiega la società in un comunicato.
Dal 2017 Guan è stato chairman m&a per l’Asia del Nord presso Deutsche Bank mentre in precedenza è stato amministratore delegato di Edmond de Rothschild e Rothschild & Co. dove ha lavorato per tredici anni tra Hong Kong, Cina e Regno Unito nell’ambito della finanza aziendale, dei servizi di consulenza per l’m&a e per investimenti in private equity.
Investindustrial continua a supportare il suo portafoglio di aziende, principalmente europee, nello sviluppo nella regione asiatica che rappresenta l’11%, cioè 900 milioni di euro delle vendite totali delle società del gruppo. In particolare, prevede che la Cina, che rappresenta solo il 3% delle vendite delle società attualmente in portafoglio, abbia una significativa prospettiva di crescita nel lungo termine.
“Siamo fermamente convinti che la Cina e il resto dell’Asia rappresentino un’importante opportunità di crescita per le società in portafoglio ed essere presenti nell’area è vitale per rimanere competitivi su scala globale”, ha commentato Bonomi.
Sul fronte Esg, Investindustrial ha recentemente annunciato che diventerà “carbon positive” a livello di gruppo entro la fine del 2020, compensando oltre il 100% delle emissioni di carbonio dei suoi fondi attraverso progetti proprietari dedicati alla salvaguardia dell’ambiente che si concentrano principalmente nell’evitare la deforestazione e nella tutela degli ecosistemi costieri marini.