Mediobanca con Inwit nell’accordo con Vodafone
Affiancata da Mediobanca – con un team composto da Francesco Canzonieri, Gianernesto Bernardi e Giuliano Palazzo – Infrastrutture Wireless Italiane (Inwit), società quotata in borsa e controllata al 60% da Telecom Italia, ha avviato una partnership con Vodafone per lo sviluppo congiunto della rete mobile.
L’operazione darà vita a una società controllata alla pari che permetta di consolidare in una sola entità le loro circa 22mila torri di telecomunicazione in Italia, aggregando le infrastrutture passive di rete di Vodafone con quelle di Inwit. La potenziale aggregazione, si legge nella nota congiunta di Telecom e Vodafone, sarebbe strutturata in modo tale da attribuire ai due gruppi la stessa partecipazione nel capitale e pari diritti di governance in Inwit, oltre che consentire alle parti di non dover lanciare un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni di Inwit.
Si tratta di un passaggio importante per Tim, in particolare considerando i vari fronti, da quello della cessione di Persidera fino a Open Fiber. Sul primo fonte, sul tavolo c’è l’avvio delle trattative in esclusiva con F2i, il quale ha presentato una nuova offerta, per ora non vincolante, per la società dei mux (i canali tv del digitale terrestre), spiazzando gli altri due pretendenti che si erano fatti avanti in precedenza, cioè il fondo ISquared e Raiway.
In conferenza con gli analisti e la stampa, l’ad Luigi Gubitosi, parlando di Persidera, società controllata al 70% e per il 30% del gruppo Gedi, ha spiegato di aver “ricevuto un’offerta, l’abbiamo accettata e abbiamo iniziato dei negoziati”, per cui adesso “speriamo di concludere presto la vendita”.
Sul tema della rete e della possibile combinazione con Open Fiber, controllata alla pari da Enel e Cdp, Gubitosi ha detto: “Vorremmo creare qualcosa di molto forte, se possibile una vera combinazione di business con Open Fiber”. L’ad ha ribadito che tutte le opzioni sono aperte e, con una citazione, ha indicato che “ci sono 50 sfumature di rete”