Poste Italiane partecipa a round da 90 milioni di Tink (open banking)

Poste Italiane (nella foto, l’amministratore delegato Matteo Del Fante) ha partecipato a un round di investimenti da 90 milioni di euro in Tink, piattaforma di open banking che connette oltre 2.500 banche e raggiunge oltre 250 milioni di clienti.

Fondata a Stoccolma, ricorda un comunicato, Tink è una delle principali piattaforme di open banking in Europa e consente a banche, fintech e startup di creare servizi digitali intelligenti.

Oltre che Poste Italiane, al round di finanziamenti hanno partecipato, in qualità di lead investors, il fondo di venture capital specializzato nel software B2B Dawn Capital e la società di investment management HMI Capital, nonché gli azionisti già presenti nel capitale Insight PartnersHeartcore Capital, Abn Amro Ventures, Bnp Paribas Fortis (la divisione di venture capital) e Opera Tech Ventures.

La nuova operazione segue un round precedente da 56 milioni di euro di un anno fa. Nel giugno scorso Tink ha siglato una partnership strategica con PayPal. Alla fine dell’anno scorso, poi, la società svedese ha aperto l’ufficio italiano, a Milano, affidandone la guida alla country manager Marie Johansson.

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