Sorgente Res pronta a quotarsi entro l’estate

Sorgente Res Siiq punta a sbarcare in Borsa prima dell’estate mettendo sul mercato la maggioranza del gruppo. Lo ha detto il numero uno di Sorgente Group Valter Mainetti (nella foto), a margine del convegno Re Italy organizzato da MonitorImmobiliare, aggiungendo che «la società sarà contendibile».

A ridare vita al progetto di quotazione, avviato ma poi naufragato nel corso del 2014, sono state le modifiche normative sulle Siiq, che permettono al gruppo di quotarsi come società quotata di investimento immobiliare, con un perimetro diverso rispetto a quello dello scorso anno. «Non ci sarà più Sesto (area ex Falck)», ha spiegato Mainetti (che attraverso Sorgente controlla anche il 21% di Sesto Immobliliare), mentre ci sarà la quota posseduta nel Flatiron Building di New York.

Già lo scorso 23 aprile la società aveva annunciato di aver presentato domanda di ammissione alla quotazione sull’Mta di Borsa Italiana e di aver presentato a Consob la richiesta di approvazione del prospetto relativo all’offerta pubblica di sottoscrizione. «Il patrimonio di Sorgente Res – ad esito della quotazione – sarà composto da immobili iconici e di elevata qualità conferiti da Sorgente Group Spa, da alcuni fondi gestiti da Sorgente SGR Spa e dalla società di servizi immobiliari IPI Spa, tra i quali è stato sottoscritto un accordo parasociale di consultazione e di governance», si leggeva nel comunicato.

Nell’operazione di quotazione Banca Imi, Barclays e BofA Merrill Lynch agiranno in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner

SHARE