Nelle scorse settimane, dalla documentazione assembleare di Unicredit è emerso che Andrea Orcel, prossimo amministratore delegato dell’istituto di Piazza Gae Aulenti, potrà arrivare a guadagnare fino a 7,5 milioni di euro. La cifra è composta da 2,5 milioni di retribuzione fissa e da altri 5 milioni di remunerazione variabile, in azioni. Per quest’anno, tuttavia, la parte variabile non sarà calcolata a seconda della performance, ma sarà corrisposta “a prescindere” come si suol dire.
Cifre importanti che dovrebbero fare di Orcel uno dei tre banchieri più pagati d’Europa.
La notizia però non è piaciuta a tutti. In particolare, secondo quanto riporta
il Sole 24 Ore, Glass Lewis, tra i principali proxy advisor al lavoro in vista dell’assemblea che il prossimo 15 aprile dovrebbe ratificare la nomina di Orcel e il suo “pacchetto” retributivo, ha pubblicato un report in cui si dice «preoccupato dalla struttura della remunerazione del nuovo manager, che comprende un premio in azioni non commisurato alla performance».
L’ultima parola, sulla questione e sulla composizione del cda, l’avrà però l’assemblea degli azionisti.