UniCredit prosegue con le dismissioni e cede il 10% di Bank Pekao

Per UniCredit nizia a pieno ritmo l’era sotto la guida Jean Pierre Mustier (nella foto) . Dopo la vendita, in appena mezz’ora, del 10% di Fineco Bank per 328 milioni di euro, ora il gruppo ha concluso anche la cessione, tramite un accelerated bookbuilding, del 10% di Bank Pekao incassando quasi 800 milioni.

Nell’operazione UniCredit si è avvalsa di Morgan Stanley, Citigroup, UBS Limited e UniCredit Corporate & Investment Banking in qualità di Joint Bookrunners per l’offerta.

L’obiettivo, annunciato, è rafforzare e ottimizzare la dotazione di capitale. Di tempo da perdere non ce n’è e questa accelerazione della banca è piaciuta alla Borsa che ieri ha spinto i titoli Unicredit sopra i 2 euro, con un balzo del 13,45%. 

L’offerta, si legge nella nota dell’istituto, “è un’ulteriore precisa indicazione che UniCredit agirà in maniera decisa e rapida per cogliere ogni opportunità per la creazione di valor”e in linea con “una gestione attiva del portafoglio in cui tutti gli attivi saranno soggetti alla stessa disciplinata gestione del capitale”. Si tratta di una precisazione doverosa in quanto UniCredit ha bisogno di rafforzare il capitale tramite un aumento che il mercato stima in almeno 5-6 miliardi. Dunque le azioni di valorizzazione del portafoglio, quindi la cessione del 10% di Fineco e di Pekao, non bastano.

Di lavoro da fare ce n’è tanto. E Mustier, per i soci, è l’uomo più adatto per dirigere i lavori. Ieri 12 luglio è arrivata anche la spinta di Luca di Montezemolo, vicepresidente di Unicredit, per il quale “il programma, seppure in termini ancora di larga massima, esposto dall’amministratore delegato è convincente. Mi fa molto piacere che ci sia un amministratore delegato di qualità che ha avuto un unanime e convinto sostegno del Consiglio”. Montezemolo è sicuro che il manager francese “incrementerà ulteriormente le potenzialità che questa banca ha. L’unica italiana ad avere una forte presenza internazionale”.

Noemi

SHARE