Versace a Michael Kors. Advisor sono Goldman Sachs, Jp Morgan, Barclays e Lazard
Alla fine è ufficiale, il gruppo Usa Michael Kors acquisirà la nota casa di moda italiana Versace per un prezzo pari a 1,83 miliardi di euro (2,12 miliardi di dollari), leggermente inferiore rispetto alla cifra di 2 miliardi di euro che rimbalzava ieri sui giornali di tutto il mondo. E’ il gruppo americano a riferirlo in una nota: “L’accordo definitivo è stato firmato”, si legge.
Nell’operazione, Versace è stata affiancata da Goldman Sachs con un team composto da Marco Paesotto e Gilberto Pozzi mentre Blackstone da Lazard con Michele Marocchino. L’acquirente è stato invece affiancato da Jp Morgan e Barclays.
L’acquisizione riguarderà nel dettaglio il 100% delle azioni del gruppo della famiglia Versace, che confluiranno in una nuova holding di cui la famiglia avrà una quota non specificata di minoranza. Contestualmente Michael Kors Holding, che controlla il noto marchio e la società Jimmy Choo, cambierà nome in Capri Holdings Limited. Una scelta spiegano “ispirata alla leggendaria isola che è stata a lungo riconosciuta come destinazione iconica, di glamour e lusso”.
La transazione, che sarà finanziata con una combinazione di denaro cash e un finanziamento bancario, dovrebbe chiudersi nel quarto trimestre. Donatella, Santo e Allegra Versace (che possiede il 50% della società) riceveranno azioni di Capri per 150 milioni. Jonathan Akeroyd resterà amministratore delegato della società mentre Donatella Versace direttore creativo.
“Siamo felici di avere Versace nella nostra famiglia di brand del lusso e ci impegniamo a investire nella sua crescita”, ha spiegato Idol, indicando l’obiettivo di portare il gruppo italiano oltre i 2 miliardi di dollari di ricavi da realizzare, fra le altre cose, attraverso l’espansione della rete retail da circa 200 a 300 negozi, l’aumento del peso di accessori e scarpe dal 35% al 60% dei ricavi e la diversificazione geografica soprattutto in Asia.
Un piano che per gli analisti è credibile ma duro. “I prossimi tre-quattro anni saranno di intenso lavoro e anche i multipli del gruppo risulteranno sotto pressione. Poi, una volta raggiunto 1,2 miliardi di fatturato al 2022, i margini e i parametri inizieranno ad allinearsi a quelli che già sta vantando Michael Kors”, ha commentato un analista del settore secondo cui la società della Medusa “raggiungerà il target di 2 miliardi di dollari di fatturato tra sette, otto anni”. L’esperto ritiene che in conference call i vertici di Michael Kors sono riusciti a rassicurare il mercato, tanto e’ vero che le azioni del gruppo salgono a Wall Street. ‘Del resto il management conosce bene il mercato americano e sa rendere profittevoli i negozi’.
Versace, fondata nel 1978, dopo un periodo difficile subito dopo la morte del fondatore Gianni Versace, per poi tornare in auge negli ultimi anni. Nel 2016 ha registrato un giro d’affari pari a 668,7 milioni di euro, in aumento del 3,7% ma i ricavi hanno comunque frenato (+3,5%), visto che nel 2015 segnavano +17,5% (+8,6% a cambi costanti) sull’anno precedente. Sempre nel 2016, la Maison ha invece registrato una perdita di 7,4 milioni mentre nel 2017 il fatturato è in linea con quello dell’anno precedente (668 milioni, -0,1%). Gli utili, l’anno scorso, hanno toccato i 15 milioni rispetto ad un perdita di oltre 7 milioni nel 2016. I costi operativi sono invece di 60,7 milioni, sfiorando quota 630 milioni.
(Nella foto Jonathan Akeroyd, Donatella Versace, John D. Idol)