Lse cede Borsa Italiana a Euronext-Cdp-Intesa per 4,3 miliardi
Borsa Italiana passa ufficialmente a Euronext, Cassa depositi e prestiti e Intesa Sanpaolo. In una nota di poco fa, il London Stock Exchange, che possiede la borsa di Milano, ha comunicato di aver accettato l’offerta da 4,325 miliardi di euro ricevuta dalla cordata “più un ammontare di contanti che rifletta la generazione di cassa” alla chiusura dell’accordo. Un’offerta che va oltre le stime iniziali di ricavo per Lse, pari a 3-4 miliardi.
Euronext era entrata in esclusiva il mese scorso, superando le offerte di Deutsche Boerse e degli svizzeri Six (leggi la notizia su Financecommunity).
L’operazione “creerà la spina dorsale dell’Unione dei mercati dei capitali”, afferma Stephane Boujnah, amministratore delegato e presidente di Euronext, e “farà crescere significativamente le dimensioni del gruppo”. L’accordo, ha spiegato, permetterà alla società di “diversificare il suo mix di ricavi e la sua presenza geografica” e, “grazie al supporto strategico di un investitore di lungo termine come Cdp rafforzerà l’ambizione di costruire una infrastruttura di mercato leader in tutta Europa”.
Importanti anche le sinergie stimate, a 60 milioni lordi annui a regime entro il terzo anno, oltre a un immediato aumento dell’utile per azione. Nel dettaglio, si stimano sinergie di costo da 45 milioni lordi, “principalmente generate dalla migrazione dei mercati cash equity e derivati di Borsa Italiana verso Optiq, la piattaforma di trading proprietaria di Euronext, ulteriori sinergie tecnologiche risultanti dalla cooperazione delle attività di Csd e condivisione di competenze, processi e sistemi all’interno del gruppo risultante dall’aggregazione”. A queste si aggiungono sinergie di ricavo per 15 milioni lordi, “generate dal lancio del singolo pool di liquidità e del portafoglio ordini unico di Euronext in Italia, dallo sviluppo di un’offerta paneuropea di prodotti derivati, dal cross-selling di prodotti e dalle opportunità di crescita del business come l’offerta di servizi corporate in Italia e l’ampliamento dell’offerta di analisi e dati”. L’aumento dell’utile per azione dovrebbe accelerare in doppia cifra «nel terzo anno post sinergie». I costi di ristrutturazione sono stimati in 100 milioni.
Per il presidente di Cdp Giovanni Gorno Tempini “la nuova Euronext potrà essere il primo nucleo di un compiuto mercato europeo dei capitali poiché già rappresenta un’infrastruttura che unisce sette mercati mobiliari nazionali”. Non solo: l’accordo “inoltre, darà una centralità italiana a tutta l’industria che ruota intorno alla Borsa, valorizzando il ruolo di società come Mts, Cassa di Compensazione e Garanzia, Elite, Monte Titoli all’interno dell’intero gruppo Euronext. Tutte queste nuove competenze saranno basate in Italia, insieme ai data-center: un’opportunità di sviluppo per l’intera industria italiana dei servizi per l’intermediazione finanziaria”, conclude Gorno Tempini.
Nell’operazione, ad affiancare la cordata vincitrice ci sono Jp Morgan e Mediobanca (Francesco Canzonieri) con Euronext e Lazard (Massimo Pappone) al fianco di Cdp.
Il processo è gestito dai team londinesi di Morgan Stanley e Goldman Sachs e da Barclays, che assistono London Stock Exchange. In particolare, per Barclays sono a lavoro il country head in Italia Enrico Chiapparoli con Renato Di Monta (md, head of fig) e Alfonso Martinez (director).
Per Imi-Intesa Sanpaolo hanno lavorato Andrea Mayr (resp. dir. Financial Institutions), Marco Lattuada (resp. dir. Investment Banking e Structured Finance), Marco Perelli-Rocco (resp. M&A), Carlo Gaudente (resp. Financial Institutions) e Giovanni Nardella (associate).
L’obiettivo è di chiudere nella prima metà del 2021 l’operazione, propedeutica, per Lse, ad avere l’ok dell’antitrust sul suo acquisto di Refinitiv. L’operazione – sottolinea la società britannica – è condizionata, tra le altre cose, al disinvestimento di Borsa Italiana o di qualsiasi sua parte rilevante (inclusa Mts) come condizione per qualsiasi decisione di autorizzazione della Commissione Europea sulla transazione Refinitiv”.