Ncm si finanzia per acquisire npl secured. Tramontano: “Siamo un collegamento tra la finanza e l’immobiliare locale”

New Credit Management (Ncm), società bresciana attiva nella valorizzazione sul mercato secondario dei crediti deteriorati in ambito immobiliare, mette a segno la sua seconda emissione di un bond per un un valore di 14,9 milioni di euro.

L’emissione è finalizzata all’acquisizione e valorizzazione di npl secured, che sono l’asset  di interesse per la società, e in particolare 10 milioni saranno destinati all’acquisizione di posizioni con Gbv superiori a 500 mila euro, mentre 4,9 milioni saranno investiti in acquisizione e valorizzazione di crediti Retail.

Già a dicembre, la società, fondata nel 2017 dal ceo Mirko Tramontano (foto), aveva emesso un bond da 10 milioni per comprare npls secured sul mercato secondario (leggi la notizia su Financecommunity.it).L’obiettivo – spiega Tramontano a Financecommunity.it – è di acquisire un numero significativo di posizioni dal mercato secondario, acquistando anche dagli stessi servicer attivi sul mercato primario”.

Ncm, racconta il ceo, “nasce per colmare il gap informativo e di valore che esiste tra il mondo finanziario e quello immobiliare locale, che è più complesso di quello che si possa pensare”. Un recupero efficiente, argomenta, “si fonda su una conoscenza del mercato approfondita, in cui le dinamiche tra i vari operatori, dai costruttori fino agli acquirenti, passando per le agenzie immobiliari, devono essere ben chiare”. Per questo “serve un maggiore collegamento con il territorio, soprattutto per ottenere una valutazione reale del bene”.

Da qui l’idea di lanciare Ncm, che si occupa di gestire npl secured con sottostanti immobili di diverse dimensioni e tipologie, soprattutto residenziale – che è l’asset principale del mercato – ma anche blocchi, cioè immobili in costruzione, e commerciale, tutti situati prevalentemente in Nord Italia, dalla Lombardia all’Emilia Romagna fino al Triveneto. “Puntiamo a essere un collegamento tra gli addetti del settore immobiliare e fondi e servicer interessati al comparto”, spiega Tramontano.

Si tratta di una nicchia interessante di mercato. Come ha calcolato Banca Ifis, a novembre 2018 lo stock di npl è sceso di 49 miliardi (pari a 118 miliardi) dei quali il 48% secured. Nel 2017 invece, sui 72 miliardi transati, circa 8 miliardi (l’11,1%) erano portafogli “secured”, ovvero garantiti da garanzie reali (compresi gli immobili). Inoltre a questi si aggiungano 54 miliardi (il 75%) di portafogli “mixed”, la cui componente garantita da garanzia reale è stimabile in un 50%.

Attualmente Ncm, con sede a Brescia, conta su un organico di 23 persone, di cui 10 commerciali sul territorio nazionale, e l’obiettivo è conquistare questa nicchia di mercato in cui ci sono spazi importanti, soprattutto in un momento come quello attuale, in cui i fondi hanno bisogno di recuperare al meglio il credito acquisito. “Con Ncm operiamo attraverso una rete territoriale composta da agenzie immobiliari, curatori e debitori per cercare di recuperare il bene – spiega il ceo –ad esempio possiamo contare su una rete di broker esterni e di agenzie immobiliari che ci permettono di trovare dei possibili acquirenti dell’immobile entrando nel merito dell’asset. In meno di due anni a oggi abbiamo svolto analisi di portafogli per un totale di 1,2 miliardi e contiamo gestioni commerciali per oltre 500 milioni”.

Noemi

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