Btp Futura, dopo quattro giorni di collocamento domanda pari a 5,77 miliardi
Dopo quattro giorni di collocamento, Btp Futura ha raccolto 5,77 miliardi. Resta ancora mezza giornata, fino alle 13 di domani, al pubblico retail per sottoscrivere il primo prestito interamente dedicato ai piccoli risparmiatori ed espressamente finalizzato a sostenere gli investimenti per la ripresa economica dopo la crisi causata dalla diffusione del coronavirus Covid-19.
Domani, al termine del periodo di offerta, il ministero dell’Economia e delle Finanze (nella foto, il ministro Roberto Gualtieri) svelerà le cedole finali del titolo, che non potranno comunque essere inferiori ai minimi già annunciati.
Btp Futura era stato annunciato l’8 giugno scorso, con l’indicazione delle sole date del collocamento.
Il 3 luglio, infine, l’indicazione delle cedole minime.
Lunedì scorso la partenza del collocamento alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica Mot di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealer: Banca IMI e Unicredit.
Buono, ma certo non entusiasmante, il riscontro degli investitori, reduci della scorpacciata dell’ultima emissione del Btp Italia, che ha registrato la domanda record di 22,3 miliardi.
Il primo giorno Btp Futura ha raccolto domande per 2,375 miliardi, cifra salita a 4,054 miliardi martedì e a 5,22 miliardi mercoledì. Sino al dato di oggi, che, con una raccolta di appena 561 milioni, porta il totale a 5,77 miliardi. Cifre non spettacolari, ma che contribuiranno a finanziare il maxi-sforamento dei conti pubblici dovuto alle conseguenze del Covid-19. Fermo restando che i debiti, prima o poi, andrebbero ripagati…