La Commissione europea approva la terza proroga per le Gacs

Via libera della Commissione europea alla proroga delle Gacs, le garanzie statali poste sugli investimenti in crediti in sofferenza. Le Gacs sono state introdotte la prima volta a febbraio 2016 e prolungate nel 2018. Con la terza proroga, questo strumento sarà valido fino al 27 maggio 2021. Secondo i dati riportati dalla Commissione, tra febbraio 2016 e novembre 2018 lo schema è stato utilizzato per 17 volte per la cessione di circa 51 miliardi di euro di npls dai registri delle banche italiane.

Si tratta di una decisione importante, considerando che gli ultimi quattro articoli (20-23) del decreto Brexit, approvato a marzo (leggi qui la notizia), avevano introdotto delle novità, ora approvate da Bruxelles.

Il decreto stabiliva, tra le altre cose, alcune modifiche ad esempio del periodo di copertura, che passa da 18 a 24 mesi dall’approvazione della Commissione, il prezzo di trasferimento dei crediti in sofferenza cartolarizzati che non è più computato al momento della cessione e l’innalzamento del rating minimo dei crediti elegibili a BBB o equivalente. Sono state introdotte poi  condizioni più stringenti per la tempistica di remunerazione dei titoli cartolarizzati diversi da quelli senior, nonché delle società che prestano i servizi connessi alle operazioni di cartolarizzazione mentre la tempistica della remunerazione viene legata al raggiungimento di determinati livelli di incasso. Infine, è stata modificata la disciplina del corrispettivo della garanzia statale, sia mediante l’aggiornamento della composizione dei panieri di titoli presi in considerazione per il calcolo del prezzo, sia attraverso l’innalzamento delle percentuali di maggiorazione del prezzo legate al trascorrere del tempo.

Lo strumento è volto a supportare le banche nel percorso di dismissione di npls e utp: lo Stato garantisce gli investimenti, considerati ad alto rischio, per l’acquisto di portafogli di crediti deteriorati o in sofferenza.

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