Lvmh compra Tiffany per 16,2 miliardi di dollari. Gli advisors dell’operazione

Lvmh conquista i gioielli di Tiffany & Co. Dopo un corteggiamento durato circa un mese, la holding francese a cui fanno capo, tra gli altri, i marchi Louis Vuitton, Moët e Hennessy mette le mani sulla casa fondata a New York nel 1837.

Ne avevamo scritto il 28 ottobre scorso, anticipando che quasi certamente il gruppo guidato da Bernard Arnault (nella foto), numero uno di Lvmh, nonché terzo uomo più ricco al mondo, avrebbe dovuto offrire di più rispetto ai 14,5 miliardi di dollari proposti inizialmente. Come si legge in un comunicato diffuso stamattina, infatti, il prezzo finale è stato fissato in 135 dollari per azione in contanti, ovvero circa 16,2 miliardi di dollari (14,7 miliardi di euro).

Citi e J.P. Morgan hanno svolto il ruolo di financial advisors di Lvmh. Centerview Partners e Goldman Sachs hanno affiancato Tiffany.

Compratore seriale, Arnault con Tiffany ha messo a segno l’operazione più onerosa della sua storia. Il portafoglio di Lvmh attualmente comprende, tra gli altri, Louis VuittonMoet et ChandonHennessyChristian DiorSephoraGivenchyVeuve CliquotDom Pérignon, nonché i brand italiani BulgariFendiEmilio PucciLoro PianaAcqua di Parma e la pasticceria Cova.

Tiffany – casa resa iconica dal film Colazione da Tiffany, con una sfolgorante Audrey Hepburn – arriva da una fase di rilancio, dopo anni di sofferenza, guidata dall’amministratore delegato Alessandro Bogoglio.

Noemi

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