Le obbligazioni hanno un tasso fisso del 3,59%, con scadenza a febbraio 2025 e con ammortamento periodico.
La società, quotata sul Mta di Borsa Italiana, ha avviato l’offerta pubblica di sottoscrizione delle obbligazioni a tasso fisso legate al prestito obbligazionario dello scorso 18 dicembre e destinata al pubblico indistinto in Italia,
Per Vintage Capital hanno agito i partners Stefano Siglienti e Andrea Gerosa, la general manager Roberta Vercellotti e Vu Vuong.
L'Istituto bancario, selezionato da una short list di banche che includeva fra le altre Barclays e SocGen, sarà anche joint bookrunner ma non coordinatore globale dell'offerta.
Inizialmente si occuperà di finanza e infrastrutture, almeno fino a maggio, quando scadrà il suo patto di non concorrenza con Enel.
Il professionista sarà Managing Director e Co-Head della piattaforma Europea di Real Estate, di base a Londra.
Sono Bnp Paribas, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e UniCredit le quali finanzieranno l'impresa attraverso due linee di credito differenti.
Secondo quanto riportato da Reuters, sarebbero Unicredit, Mediobanca, Banca Imi, Bofa Merril Lynch e Citi. Lazard e Rotschild gli advisor.
In poco più di una settimana, Finint ha emesso anche altre cambiali finanziarie per 5,9 milioni di euro e minibond per 20 milioni.
La rete della promozione finanziaria del gruppo inizia a prendere forma con l'arrivo di Marina Magni per la Toscana, Giovanni Mazzeo in Emilia Romagna e nelle Marche, e Maurizio Nicosia per la Sicilia.