Armonia si aggiudica il 70% di Arrigoni. Gli advisor

Affiancata da Dc Advisory e Cassiopea Partners, Armonia Sgr conquista il gruppo Arrigoni, azienda attiva a livello internazionale nel settore dei tessuti a rete per uso tecnico, in particolare per l’agricoltura, affiancata da Mediobanca. Il closing dell’operazione è previsto nel mese di settembre 2020.

Ieri in serata c’è stata la firma tra il private equity guidato da Alessandro Grimaldi, Sigieri Diaz Pallavicini, Francesco Chiappetta, Luca Rovati e Dario Cenci, l’azienda per il passaggio del 70% di quest’ultima al fondo mentre il 30% resterà in capo agli attuali azionisti Paolo e Luisa Arrigoni, esponenti della famiglia fondatrice della società e Mirco Darra, già socio di minoranza di una delle società del gruppo.

Per Mediobanca ha seguito l’operazione Antonio Da Ros (nella foto a sx), Marco Frammartino (vp) e Michele Faustini (analista) mentre per Dc Advisory ha lavorato un team guidato dal ceo Alberto Vigo (nella foto a dx), Federico Grossi (Associate Director) e Riccardo Furlan (Analyst). Long Term Partners è stato inoltre advisor di Armonia per gli aspetti di business, Deloitte per gli aspetti contabili.

L’esclusiva era stata concessa a maggio ad Armonia termine di un processo competitivo iniziato a febbraio e che ha visto coinvolti oltre dieci soggetti tra private equity e family office, quattro dei quali (Wise, Armonia, FII e Palladio) erano stati ammessi alla seconda fase.

La valutazione del gruppo comasco sarebbe compresa in un range tra 55 milioni e 60 milioni di euro. Arrigoni ha un fatturato di circa 30 milioni e un ebitda superiore al 20%, nonché quattro stabilimenti in Italia e all’estero (Como, Vicenza, Putignano e Romania).

Con questa operazione Armonia intende proseguire il percorso di crescita organica e per aggregazioni in un settore altamente frammentato aumentando la presenza fuori dall’Europa.

Dopo quella di Aspesi, Gruppo Servizi Associati (GSA), Estendo e BioDue, l’operazione rappresenta la quinta acquisizione di Armònia Italy Fund, che conferma la strategia del fondo di private equity di supportare eccellenze italiane ad alto potenziale di crescita, affiancando gli imprenditori nell’affrontare le sfide del mercato globale.

Noemi

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