Gvs guarda a Piazza Affari, al suo fianco Lazard, Mediobanca e Goldman Sachs

Il gruppo Gvs di Zola Predosa (Bologna), uno dei maggiori produttori mondiali di filtri, potrebbe approdare a Piazza Affari l’anno prossimo.

L’azienda, secondo quanto riferiscono tre fonti vicine alla situazione a Financecommunity.it, ha reclutato Lazard nel ruolo di advisor finanziario e Mediobanca e Goldman Sachs in qualità di global coordinator.

Gvs è entrata nel programma Elite di Borsa Italiana nell’ottobre 2013. Nel 2017 il gruppo emiliano ha acquistato l’americana Kuss Filtration, produttore di filtri auto benzina. L’operazione era stata finanziata per circa 90 milioni da un pool di banche (con bookrunner e mandated lead arranger Bnl Bnp Paribas, Mediobanca e UniCredit; Mediobanca aveva svolto anche il ruolo di coordinator e facility agent) e in parte con l’emissione di un bond da 40 milioni, sottoscritto in private placement da Pricoa Capital Group.

Nel 2018 il gruppo – che produce filtri e componenti per applicazioni nel settore medicale, del laboratorio, automobilistico, dei dispositivi di protezione individuale, degli elettrodomestici e nella filtrazione commerciale & industriale – ha raggiunto un fatturato di 203 milioni di euro e una produzione di oltre 1.6 miliardi di articoli. Nei primi sei mesi dell’anno scorso il margine ebitda si era attestato al 22%. Gvs è stata fondata nel 1979 da Grazia Valentini.

Ovviamente, la fattibilità della quotazione andrà verificata nelle prossime settimane. E’ notizia di oggi che Ferretti Group ha ritirato l’offerta finalizzata all’Ipo a causa delle turbolenze dei mercati. Stessa decisione è stata adottata da Rcf. Ora bisognerà vedere quale sarà il destino dell’offerta di Newlat Food, nonché la parabola dei cantieri San Lorenzo, che dovrebbero approdare a Piazza Affari nella prima metà di dicembre.

SHARE