Ima, parte l’opa di Sofima a 68 euro, termina il 14 gennaio

E’ partita l’offerta pubblica d’acquista di Ima BidCo (controllata al 100% indirettamente da Sofima) su Ima, il gruppo attivo nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il confezionamento di prodotti farmaceutici, alimentari, bevande e cosmetici.

L’offerta – che mette sul piatto 68 euro per azione – si chiuderà il 14 gennaio 2021 . L’obbligo di opa è scattato lo scorso novembre, a valle del perfezionamento del passaggio delle quote della holding Sofima nelle mani di BC Partners (nella foto, Stefano Ferraresi, numero uno dell’ufficio italiano).

La famiglia Vacchi, che a novembre deteneva il 51,6% del capitale e il 67% dei diritti di voto di IMA, ha ceduto a May, veicolo che fa capo a BC Partners, il 19,070% delle azioni Sofima e il 41,414% dei relativi diritti di voto a 1.372,39 euro per ogni azione Sofima, corrispondenti a una valorizzazione di 68 euro per ogni azione Ima (compreso il dividendo); contestualmente, acquirenti e venditori hanno sottoscritto un patto parasociale per condividere la governance. BC Partners potrebbe aumentare la quota in Sofima fino al 45% circa, mentre gli attuali azionisti terranno il 55% del capitale. L’operazione si basa su un equity value di Ima di 2,93 miliardi di euro. 

Dal documento di offerta emerge che a oggi IMA BidCo detiene il 66,657% del capitale sociale e il 76,730% dei relativi diritti di voto, perché tra il 18 e il 25 novembre ha acquistato ulteriori azioni ordinarie sul mercato, corrispondenti complessivamente al 15,062% del capitale sociale.

La settimana scorsa Sofima ha collocato bond per complessivi 1,28 miliadi di euro.

Bookrunner dell’operazione sono stati Bnp Paribas, Credit Agricole CIB, JP Morgan, Morgan Stanley, Mizuho Financial Group, Mediobanca, UniCredit e RBS.

Noemi

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