Openjobmetis avvia l’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione

Parte domani fino al 30 novembre prossimo l’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione che porterà Openjobmetis in Borsa Italiana. La società di lavoro interinale ha infatti comunicato di aver ottenuto dalla Consob il via libera alla pubblicazione del documento di registrazione per la quotazione delle azioni ordinarie sul mercato MTA di Borsa Italiana e, qualora ne ricorrano i presupposti, sul Segmento STAR.

L’Offerta pubblica di vendita e sottoscrizione è parte dell’offerta globale di 5 miloni di azioni, corrispondenti al 36,5% del capitale sociale (esclusa un’eventuale opzione greenshoe per un ulteriore 15%, ossia 750 mila azioni), delle quali 2,9 milioni di azioni di nuova emissione provenienti dall’aumento di capitale e 2,1 milioni di azioni cedute dagli azionisti M.T.I. Investimenti, Omniafin. e Wise sgr, che controlla il 67% della società.  L’ipo è rivolta per il 90% a investitori istituzionali e per il restante 10% ai risparmiatori retail. 

Il prezzo per ogni azione è compreso in una forchetta tra i 6-7 euro, che equivalgono a una capitalizzazione iniziale compresa tra 82,3 e 96 milioni di euro.  La società guidata da Rosario Rasizza (nella foto) viene così valutata tra le 11,9 e le 13 volte l’ebitda, con l’equity value che implica un rapporto prezzo/utili per azione (p/e) compreso tra le 17 e le 20 volte.

 La stima complessiva del ricavato dall’operazione, al prezzo massimo e al netto delle commissioni riconosciute al consorzio di collocamento, è di 33,3 milioni.

Nell’Ipo global coordinator è Equita sim, che è anche sponsor, bookrunner, responsabile del collocamento e specialist; Banca Akros, Banca Aletti, Istituto Centrale della Banche Popolari e Mps Capital Services e Ubi Banca sono i collocatori con garanzia mentre Bper lo è senza garanzia. Kpmg è la società di revisione mentre Daniela Toscani supporta Openjobmetis in qualità di Financial Advisor.

 

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