Pool di banche per il primo green bond di Terna da 750 mln

Terna ha collocato il suo primo green bond con un’operazione a 5 anni dell’importo di 750 milioni di euro, incrementato rispetto a una prima indicazione di 500 milioni, raccogliendo richieste per oltre 4 miliardi.

Il green bond, emissione i cui proventi sono vincolati al finanziamento di iniziative a favore della sostenibilità climatica e ambientale, è stato gestito da Banca Akros, Banca Imi, Bnp Paribas, BofA Merrill Lynch, Credit Suisse, JP Morgan, Natixis e Unicredit.

Secondo quanto riportato dal servizio Ifr di Thomson Reuters, il nuovo titolo — scadenza 23 luglio 2023, cedola 1,00% — è stato prezzato a reoffer 99,627, per un rendimento di 1,077%, corrispondente a un premio di 80 punti base sopra il tasso midswap. Una guidance iniziale era stata fornita stamane tra 105 e 110 pb, poi rivista tra 85 e 90 e successivamente tra 80 e 85 pb.

L’operazione dell’utility italiana guidata da Luigi Ferraris (nella foto) conferma la fase di relativo risveglio del primario, con un’emissione ‘corporate’ dopo i tre covered bond collocati da Intesa, Mediobanca e Bper tra la settimana scorsa e quella precedente, periodo in cui si inoltre avuta la riapertura, per 125 milioni, di un bond della cartiera Fedrigoni.

 

Noemi

SHARE