Salini Impregilo, ok aumento capitale da 600 milioni. Entrano Del Vecchio ed Elliott

Salini Impregilo ha chiuso l’aumento di capitale da 600 milioni di euro, collocando 400 milioni di nuove azioni a 1,50 euro l’una.

BofA Securities e Citigroup hanno svolto il ruolo di joint global coordinator e joint bookrunner. Natixis è il co-global coordinator e joint bookrunner. Banca Finnat ed Equita Sim ricoprono il ruolo di co-lead manager.

I proventi netti del collocamento sono “destinati a supportare, in via prioritaria, il progetto volto a rafforzare il settore nazionale delle grandi opere e delle costruzioni (cosiddetto Progetto Italia), che farà parte del più ampio piano industriale della società relativo al triennio 2019-2021″.

Il collocamento ha fatto seguito alla decisione del cda di Salini Impregilo (nella foto, l’amministratore delegato Pietro Salini) di esercitare la delega di aumentare il capitale.

Come annunciato il 2 agosto scorso, l’azionista di controllo, Salini Costruttori, Cdp Equity e le banche finanziatrici (Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e UniCredit) hanno sottoscritto, rispettivamente, 50 milioni, 250 milioni e 150 milioni.

La domanda, si legge nel comunicato sulla chiusura dell’operazione, è stata “diverse volte superiore all’offerta”

Dopo l’aumento, il capitale sociale di Salini Impregilo vede Salini Costruttori al 44,91% (44,99% del capitale votante), Cdp Equity al 18,65% (18,68%), Intesa Sanpaolo al 5,26% (5,27%), UniCredit al 5,26% (5,27%) e Banco Bpm allo 0,67% (0,67%).

All’operazione ha partecipato Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica e presidente esecutivo del colosso Essilorluxottica, impegnato anche nella costruzione di una partecipazione significativa nel capitale di Mediobanca. Inoltre, secondo quanto reso noto dalla società di costruzioni, Elliott ha sottoscritto l’aumento.

 

L’aumento era garantito dai collocatori fino a un massimo di 150 milioni di euro di nuove azioni eventualmente non allocate.Salini Impregilo, Salini Costruttori, Cdp Equity e le banche finanziatrici hanno assunto impegni di lock-up di sei mesi.

“Non è una normale operazione finanziaria”, ha commentato Pietro Salini, “ma è l’inizio di un progetto straordinario che ha visto lavorare insieme grandi istituzioni pubbliche e private, che ha riscosso la piena approvazione anche dei più importanti investitori privati internazionali e italiani, con un’operazione di mercato che porterà a riattivare il settore delle infrastrutture, creando crescita e lavoro, soprattutto per i nostri giovani. E’ un progetto di cui sono molto orgoglioso perché è la realizzazione di un sogno di rinascita per il paese”.

 

 

 

Noemi

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