Pool di banche nel bond da 265 milioni di DoValue, che si riorganizza

Dovalue si finanzia in Borsa mentre riorganizza la struttura in ottica internazionale, dopo il rafforzamento in regioni come la Grecia e la penisola Iberica.

Il servicer ha innanzitutto prezzato una nuova emissione a scadenza cinque anni dell’importo di 265 milioni di euro, che stacca una cedola pari a 5% corrispondente a un rendimento del 5,25%.

Global coordinator e bookrunner dell’operazione sono Barclays – con un team composto da Enrico Chiapparoli, Country Manager di Barclays in Italia e Renato Di Monta, head of Fig -, Credit Suisse (B&D), Mediobanca, Unicredit, co-Managers, Banca Akros, Credit Agricole, Eurobank, Imi e Natixis.

Il titolo, di tipologia senior secured, ha scedenza 4 agosto 2025 ed è stato assegnato al prezzo di 98,913.  Il rendimento garantisce un premio di 597 punti base sul benchmark tedesco ottobre 2025.

La società guidata da Andrea Mangoni (nella foto) ha anche presentato la nuova struttura organizzativa in ottica sempre più internazionale, anche dopo il rafforzamento della società soprattutto in Grecia (leggi qui la notizia). In particolare il chief market strategy and business development è stato affidato a Julian Navarro – ceo Altamira Asset Management – per guidare la strategia commerciale e lo sviluppo del business a livello di gruppo. Navarro sarà anche Region manager Iberia, per guidare il business e il suo sviluppo in Spagna e Portogallo mentre Mangoni resta alla guida dell’Italia e Theodore Kalantonis – Executive Chairman doValue Greece è Region Manager Grecia e Cipro.

General manager Finance & Operations è Manuela Franchi – cfo doValue, per guidare le funzioni Finance, Administration and Control, Operations, IT, Human Resources, Transformation Projects a livello di gruppo.

Infine Sara Paoni è general counsel, a capo delle funzioni Legal, Compliance e Corporate Affairs del gruppo.

La nuova struttura organizzativa punta a semplificare il processo decisionale del gruppo e si affida all’esperienza acquisita nei vari Paesi.

L’accordo con Iccrea
Contestualmente doValue ha raggiunto un nuovo accordo con Iccrea Banca (Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea), già cliente della società, che prevede la gestione da parte di doValue, in qualità di Special e Master Servicer, di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore di circa 2 miliardi di euro (in termini di gross book value), di cui circa 0,4 miliardi di euro già in gestione. L’accordo prevede anche la fornitura di servizi di data quality.

Il portafoglio, che si prevede sarà oggetto di un’operazione di cartolarizzazione, è caratterizzato da una prevalenza di posizioni con garanzia immobiliare, originate da una pluralità di Banche di Credito Cooperativo e da altri istituti bancari. Per i crediti oggetto dell’accordo, Iccrea Banca si riserva di valutare l’avvio dell’iter per il rilascio, da parte dello Stato Italiano, delle garanzie Gacs. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro la fine del 2020.

Con questo accordo, il totale dei nuovi mandati di gestione affidati a doValue da banche e investitori nel corso del 2020 sale a circa 5 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti circa 2,8 miliardi di euro (gross book value) di mandati legati ad accordi “flusso” per la gestione della nuova generazione di crediti non-performing di Unicredit, Santander, Alpha Bank e Eurobank, per un totale di circa 7,8 miliardi di euro.

 

Noemi

SHARE