Aspi, via libera all’offerta di Cdp Equity, Blackstone e Macquarie. Gli advisor finanziari
Via libera del consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti a Cdp Equity per la presentazione, insieme a Blackstone Group e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Mira), di un’offerta vincolante per l’acquisto della partecipazione, pari all’88,06%, detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia (Aspi), ovvero fino al 100% in caso di esercizio del diritto di co-vendita da parte dei soci di minoranza di Aspi.
E’ quanto si legge in un comunicato del gruppo guidato dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo, pubblicato nella tarda serata di ieri, al termine della riunione; la nota non fornisce indicazioni sulla cifra offerta. Secondo indiscrezioni di stampa, la proposta per l’88,06% della concessionaria valuta Aspi intorno ai 9 miliardi di euro, un importo lontano dal valore fra 11 e 12 miliardi atteso da Tci, socio di Atlantia con il 10% circa.
Nella partita, gli advisor finanziari di Atlantia e Aspi sono Mediobanca, JP Morgan e Bank of America-Merrill Lynch (che agisce con un team guidato dal country head Antonino Mattarella – nella foto). Cdp si avvale della consulenza di Citi e UniCredit. Lazard è al fianco di Blackstone e Macquarie si avvale della consulenza di Rothschild & Co, con un team guidato da Alessio De Comite. Inoltre, CC & Soci, la boutique di consulenza fondata e guidata da Claudio Costamagna, ha assistito come advisor strategico Blackstone e Macquarie.
È previsto che la partecipazione azionaria in Aspi sia acquisita dal consorzio tramite una società italiana di nuova costituzione (BidCo), si legge nel comunicato, che sarà partecipata, direttamente o indirettamente, al 51% da Cdp Equity e al 24,5% rispettivamente da Blackstone e da Mira. Cdp Equity avrà la possibilità di cedere una parte delle azioni ad altri investitori istituzionali, con i quali mantenere congiuntamente la maggioranza del capitale della BidCo.
L’offerta potrà essere presentata ad Atlantia, conclude Cdp, entro oggi, una volta completato positivamente l’iter deliberativo di Mira. Venerdì il board di Atlantia potrebbe decidere di rimettere all’assemblea la decisione finale.