Amplifon colloca bond per 350 milioni, domanda dieci volte l’offerta

Amplifon ha collocato un prestito obbligazionario a sette anni non convertibile per un controvalore pari a 350 milioni di euro.

L’emissione, ricorda un comunicato della società attiva nelle soluzioni uditive, era stata autorizzata dal cda il 29 gennaio scorso.

L’operazione di collocamento è stata curate da UniCredit Bank in qualità di global coordinator. Bnp Paribas, Hsbc, Ing, Mediobanca e UniCredit hanno svolto il ruolo di joint bookrunners.

L’emissione ha registrato una domanda totale pari a oltre 3 miliardi di euro, ovvero circa dieci volte l’ammontare offerto.

Il bond, che ha una cedola dell’1,125%, è stato prezzato a 140 punti base sopra il mid-swap

I proventi sono finalizzati al rifinanziamento dell’indebitamento esistente e per le generali attività dell’azienda.

“Il forte interesse del mercato dimostrato dagli ordini pari a oltre 3 miliardi di euro, così come l’elevata
qualità degli ordini ricevuti”, commenta l’amministratore delegato Enrico Vita (nella foto), “confermano ancora una volta l’apprezzamento nei confronti di Amplifon da parte del mercato, grazie al nostro solido track-record di una forte e consistente capacità di esecuzione e generazione di cassa. Con questa operazione rafforziamo ulteriormente la nostra struttura finanziaria, aumentando la flessibilità, allungando la durata media del debito e diversificando le fonti di finanziamento”.

Noemi

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