Aspi, Cdp-Blackstone-Macquarie confermano offerta per quota Atlantia. Gli advisor

Cdp Equity, affiancata da Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets, ha presentato un’offerta dettagliata per l’acquisizione dell’88,06% di Autostrade per l’Italia (Aspi) detenuto da Atlantia, con relativa proposta di accordo (memorandum of understanding).

Nella partita, gli advisor finanziari di Atlantia e Aspi sono Mediobanca, JP Morgan e Bank of America-Merrill Lynch (che agisce con un team guidato dal country head Antonino Mattarella – nella foto). Cdp si avvale della consulenza di Citi e UniCreditLazard è al fianco di Blackstone e Macquarie si avvale della consulenza di Rothschild & Co. con un team guidato da Alessio De Comite.

Il comunicato di Cdp non fornisce dettagli finanziari sull’offerta, ma indiscrezioni di stampa riferiscono che il consorzio ha messo sul piatto 8-9 miliardi di euro.

Cdp Equity sarà il primo azionista con il 40% del veicolo attraverso cui sarà realizzato l’investimento (BidCo) e nominerà presidente e amministratore delegato di BidCo e di Aspi. L’operazione, inoltre, prevede il possibile ingresso di altri investitori italiani nella compagine
azionaria di BidCo. Blackstone e Macquarie avranno il 30% ciascuna di BidCo.

La proposta, recita la nota, “confermando la forchetta di prezzo già indicata in precedenza, sottopone un’offerta ancor più dettagliata che, se accolta, porterà all’individuazione di termini, condizioni e prezzo definitivi dell’operazione, a seguito di una due diligence di dieci settimane”. Il consorzio fornirà ad Atlantia un primo riscontro degli esiti della due diligence dopo quattro settimane.

Qualora nell’ambito dell’operazione i soci di minoranza di Aspi preferiscano
esercitare il diritto di co-vendita delle azioni di Aspi, è previsto che il consorzio possa acquistare fino al 100% di Aspi.

Si attende ora la risposta di Atlantia. Il 21 ottobre scorso, dopo aver ricevuto l’offerta non vincolante dal consorzio guidato da Cdp, la holding della famiglia Benetton aveva detto di valutare “i termini economici e le relative condizioni allo stato non ancora conformi e idonei ad assicurare l’adeguata valorizzazione di mercato della partecipazione”. Pertanto, al momento, resta in piedi l’ipotesi di dual track per Aspi, che dovrebbe essere votata dall’assemblea degli azionisti di Atlantia il 30 ottobre.

Noemi

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