Unicredit mette a segno l’aumento di capitale
UniCredit chiude la parte principale dell’aumento di capitale da 13 miliardi di euro con sottoscrizioni per il 99,8%, pari a 12,96 miliardi.
Nel dettaglio, si legge nel comunicato della banca, nel periodo di offerta sono stati esercitati 616.559.900 diritti di opzione e, quindi, sottoscritte 1.603.055.740 nuove azioni. I diritti non esercitati, pari a 1.469.645 unità e a 30,9 milioni di euro, saranno offerti in Borsa da lunedì 27 al 3 marzo prossimi, salvo chiusura anticipata dell’offerta. I diritti acquistati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione, al prezzo di 8,09 euro per ciascuna nuova azione, di 13 nuove azioni ordinarie ogni 5 Diritti acquistati.
Come si spiega la nota del grupo guidato da Jean Pierre Mustier (nella foto), l’esercizio dei diritti acquistati nell’ambito dell’offerta in Borsa e conseguentemente la sottoscrizione delle nuove azioni dovranno essere effettuati, a pena di decadenza, entro e non oltre il 6 marzo 2017, con pari valuta, presso gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli, salvo il caso in cui l’offerta in Borsa si chiuda anticipatamente, a seguito della vendita di tutti i Diritti offerti nelle sedute del 27 o del 28 febbraio 2017. Nel caso di chiusura anticipata dell’offerta, l’esercizio dei diritti acquistati dovrà essere effettuato anticipatamente, a pena di decadenza, entro e non oltre il terzo giorno di borsa aperta successivo a quello di comunicazione della chiusura anticipata e quindi: entro e non oltre il 2 marzo 2017, con pari valuta, in caso di chiusura anticipata il 27 febbraio 2017; entro e non oltre il 3 marzo 2017, con pari valuta, in caso di chiusura anticipata il 28 febbraio 2017. A ogni modo, se i diritti offerti non siano integralmente venduti nelle sedute di borsa del 27 o 28 febbraio 2017, il termine ultimo per la sottoscrizione delle nuove azioni rimarrà il 6 marzo 2017.
In ultima istanza, il grupo ricorda che l’offerta e? assistita dalla garanzia di un consorzio coordinato e diretto da UniCredit Corporate & Investment Banking, Morgan Stanley e UBS Investment Bank in qualita? di structuring advisor e, insieme a BofA Merrill Lynch, J.P. Morgan e Mediobanca, in qualita? di joint global coordinator e di joint bookrunner e, in aggiunta, composto da Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs International e HSBC, in qualita? di co-global coordinator e di joint bookrunner, da Banca IMI, Banco Santander, Barclays, BBVA, BNP PARIBAS, COMMERZBANK, Cre?dit Agricole CIB, Natixis e Socie?te? Ge?ne?rale in qualita? di joint bookrunner, da ABN AMRO, Banca Akros e Macquarie in qualita? di co-bookrunner, da Danske Bank in qualita? di co-lead manager, nonche? da CaixaBank, Equita SIM, Haitong, Jefferies, RBC Capital Markets, SMBC Nikko and Keefe, Bruyette & Woods in qualita? di co-manager.
I membri del consorzio di garanzia (ad eccezione di UniCredit Corporate & Investment Banking) si sono impegnati a sottoscrivere le azioni ordinarie di nuova emissione rimaste inoptate al termine dell’Offerta in Borsa, per un ammontare massimo pari al controvalore dell’offerta in opzione.